CORNOVAGLIA:

Cornovaglia, la penisola più estrema del Regno Unito circondata dall’ Atlantico e dalla Manica. Scogliere a picco modellate nei secoli dalle impetuosa forza del mare, distese di brughiera sferzate dai violenti venti, precipitazioni improvvise alle quali ormai abbiamo fatto l’ abitudine. Villaggi di pescatori che con la bassa marea diventano molto suggestivi e barche a vela che solcano le onde. Pascoli allo stato brado tra campagne e mare.

Londra e la sua frenesia sono distanti 5 ore di macchina ma la cadenza lenta e tranquilla degli abitanti di queste terra la fà sembrare lontana anni luce. La gente sembra ospitale ma ha l’aspetto fiero di chi si è forgiato resistendo agli impeti del mare.

Non ci sono autostrade ed in alcuni punti collinari, si riesce a vedere il mare da più direzioni.

ST MICHAEL MOUNT:

A vederla sembra la risposta inglese alla più famosa Mount St Michel in Francia,  St. Michael’s Mount, isola tidale della Cornovaglia occidentale sita dinnanzi alla cittadina di Marazion ed anch’ essa dedicata all’ Arcangelo Gabriele apparso qui – secondo la leggenda – a un gruppo di Benedettini che proveniva proprio da Mont Saint-Michel.

Come l’ isola normanna anche questa è raggiungibile con una camminata lungo una stradina di ciottoli. con la bassa marea




Sulla collina sorge un castello ricco di stanze tutte da scoprire come la Sir John’s Room affacciata sul mare, la biblioteca e la Smoking Room, c’è poi un magnifico giardino e il villaggio con il suo caratteristico porto.

Noi non lo visitiamo ma preferendo incamminarci lungo un isolato sentiero di campagna.

Una passeggiata nascosta tra i campi coltivati e rovi di more con la meravigliosa vista sulla Mount’s Bay

Arriviamo ad una insenatura scogliosa da dove possiamo ammirare il castello in tutta la sua bellezza da un punto di vista insolito e privilegiato

THE LIZARD PENISULA:

Qui tocchiamo il punto cardinale più a sud della Gran Bretagna e quindi anche della nostra vacanza ovvero Lizard Point.

E’ un piccolo promontorio da sempre pericoloso per le navi che passano per attraversare l’oceano, Lizard è l’ultimo punto prima di entrare in oceano aperto.

La lista delle navi affondate nella zona è decisamente lunga. Il nostro Guglielmo Marconi fece, in questo luogo, molti esperimenti e qui viene commemorato con il Marconi Centre.

Ad “aspettarci” c è il nostro amico South-West Coast Path che ci porta verso Kynance Cove un’ incantevole insenatura tra le scogliere.

I panorami sono selvaggi e maestosi, le coste sono sferzate da impetuosi venti.

È un luogo antico, dove la storia è indelebilmente inscritta nel paesaggio. Per questi motivi, la penisola di Lizard è designata un’area di straordinaria bellezza naturale.

 Questa lingua di terra è ricca di contrasti; sentieri pianeggianti erbosi si snodano attraverso le scogliere, da Mullion con viste mozzafiato su Kynance Cove, lungo le drammatiche scogliere di Lizard Point

Lizard è un paradiso per gli amanti delle camminate, delle scogliere, dei paesaggi e naturalmente della fotografia.

Tornando indietro, verso il Lizard Lighthouse, cambia anche la flora e così dalla brughiera e i fiori selvatici, ci troviamo a camminare su un tappetto rosso/arancione.

Arriviamo al faro di Capo Lizard, idealmente il punto cardinale più a sud della mainland brittanica. Il faro, costruito nel 1752 è un punto di riferimento costiero per il natanti di passaggio lungo il canale della Manica e segnala le acque pericolose al largo di capo Lizard .

È noto che occasionalmente alcune località costiere dell’Inghilterra abbiano beneficiato dei naufragi appropriandosi dei beni trasportati dalle navi coinvolte. Per questo motivo, in alcuni casi e soprattutto nel sud-ovest dell’Inghilterra, accadde che le petizioni per la costruzione dei fari furono ostacolate dalla popolazione locale.

C’ è turismo ma è molto discreto, Il faro è visitabile, inoltre ci sono alcuni negozi di souvenir (sinceramente non pacchiani) e un pub dove ci sediamo per berci una birra locale e prendere un pò di meritato sole fino all’ arrivo dell’ immancabile acquazzone pomeridiano della durata di 5 minuti!

io mentre mi godo il sole…
io mentre mi prendo l’ immancabile acquazzone…

Ormai è tardo pomeriggio e ripartiamo verso il Bed che questa volta è una farm immersa nella campagna tra Truro e Portscatho.

Per cenare scendiamo a Portscatho, un bellissimo villaggio di pescatori, forse un pò affolato ma non si può voler tutto…

Ci fermiamo al The Plum of Feather, nota di merito per questo tipico pub di villagio marinaro, siamo in Cornavagliae si vede, qui prendiamo del Fish and Chips con un eccellente impanatura e un Burger di Sgombro.

Assaggiamo anche la famosa Cornish Pasty cioè un pasticcio ripieno di carne, verdure o pesce che i minatori si portavano come pranzo al sacco.

 Una leggenda dice che le donne le farcissero mettendoci dentro di tutto per far paura al Diavolo, che per timore di finirci dentro anche lui, non osava avvicinarsi a questi luoghi.

Il diavolo non mette piede in Cornovaglia per paura di essere messo in una torta.”

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