AYR:

Ayr è un paesone di 46000 abitanti affacciato sul Firth of Clyde.

Forse abituati troppo bene da cittadine precedenti, questa località balneare ci risulta meno bella. Poco curata con tanti negozi chiusi e un centro per nulla accattivante.

Al mattino, io ed Annalisa usciamo per una passeggiata lungo il mare

Una camminata tranquilla, poca gente ed una temperatura che ancora non supera i 10 gradi … Archiviamo Ayr senza troppi rimpianti e ci mettiamo di nuovo in marcia!

DUNURE CASTLE:

A 5 miglia di Ayr si trova il Dunure Castle. Oggi il castello si trova in rovina su un promontorio roccioso sulla costa di Carrick, con vista sul piccolo porto di Dunure.

E’ una delle location utilizzate per le riprese della stagione 3 di Outlander: spiaggia e castello, vengono usati per le scene in cui Claire e Jamie guardano il giovane Ian nuotare verso l’isola di Silkies.

mentre il porto fa da teatro all’incontro tra Jamie e Claire con il cugino Jared e al loro imbarco sull‘Artemis per il viaggio in Giamaica.

CULZEAN CASTLE:

A poca distanza da Dunure si trova questo bellissimo castello

Di proprietà del National Trust for Scotland, si tratta di uno tra i castelli scozzesi più visitati.

Il castello, in arenaria, si erge su uno sperone roccioso che si affaccia sul Firth of Clyde ed è circondato dal Culzean Country Park, un parco di 227-228 ettari, che ospita, tra l’altro, uno stagno per i cigni ed una riserva di cervi

Facciamo una bella passeggiata lungo il parco tra sentieri, torri nascoste e giardini fioriti

LOCKERBIE:

Questo piccolo villaggio di 4000 anime è, suo malgrado, diventato famoso per il disastro aereo del 21 Dicembre 1988 quando un volo Pan Am partito da Londra con destinazione New York esplose sopra il paese a causa di un attentato terroristico. Morirono 270 persone di cui 11 abitanti di Lockerbie.

Un memoriale e un centro visitatori si trova nei pressi del cimitero:

Il giardino fà da accompagnamento, attraverso letti di fiori e composte aiuole, al Lockerbie Air Disaster Memorial. Questo è costruito in granito grigio ed è organizzato sotto forma di un trittico. È imponente nella sua dimensione pura e porta il visitatore alla riflessione sulla sua grandezza per la lunghezza della lista dei deceduti.

LA COSTA OVEST DEL REGNO UNITO: DAY 6, DA LIVERPOOL A HOLYHEAD.

Dopo una piacevole serata passata a girovagare tra pub e locali con musica dal vivo (la fama e il vanto che i Beatles hanno dato alla città è ancora molto presente). La mattina seguente il gruppo si divide: le ragazze vanno a zonzo e manco a dirlo a shopping mentre noi uomini abbiamo una visita prenotata!

ANFIELD ROAD:

E’ lo stadio del Liverpool che assieme all’ Everton fanno della cittadina inglese un polo calcistico Europeo.

E’ uno stadio dall’ immenso fascino: qui si sono disputate alcune delle partite più leggendarie del calcio!

Tutto è incentrato sulla gloriosa storia di questo club e sui personaggi che contribuirono a renderlo grande.

Simboli ne sono: la statua sotto la Kop di Bill Shankly. L’ allenatore (scozzese) più vincente della storia.” He made the people happy” recita la scritta sotto il suo nome!!!  

Oppure la storica cancellata all’ ingresso della Sir Kenny Dalglish Stand;  o quell You’ll Never Walk Alone che oltre ad essere il motto del club è anche uno splendido inno cantato a squarciagola dal pubblico all’ ingresso delle squadre sulle note di una canzone di Gerry and Pacemakers, un’ icona della musica popolare diventata l’inno del club.

GOODISON PARK:

Poco distante, attraversando lo Stanley Park, si arriva anche all’altro stadio cittadino: il Goodison Park dove gioca la squadra più vecchia di Liverpool, l’ Everton.

Nonostante non abbia la gloriosa storia del Liverpool è un club di tutto rispetto: da ricordare la vittoria in Coppa delle Coppe, i nove titoli inglesi e le cinque FA Cup. L’Everton inoltre è l‘unica squadra ad aver disputato più stagioni nel massimo campionato inglese. All’ ingresso capeggia la statua di Dixie Dean, il più forte giocatore di sempre del team!

Confinante con lo stadio c’è la piccola chiesa di San Luca Evangelista. Oltre a servire la comunità di questa parrocchia piccola ma densamente popolata, la chiesa intrattiene buoni rapporti con la squadra di calcio dell’Everton. Nei giorni regolari di campionato, il luogo di culto si apre ai tifosi due ore e mezza prima della partita per una tazza di tè o semplicemente per sedersi e pregare per le sorti del match. L’Everton non gioca di domenica presto per evitare di sovrapporsi ai servizi regolari della chiesa. Qui le ceneri dei fan dell’ Everton di tutto il mondo vengono sistemate nel giardino secondo la consuetudine e la pratica della Church of England.

ALBERT DOCK:

Se c’è un luogo di Liverpool in cui si può comprendere al massimo l’importanza del porto nel piano di investimenti fatto dalla città per una rivaluzione turistico-culturale è il complesso di costruzioni che prende il nome di Albert Dock. Si tratta dei magazzini costruiti nella zona portuale, tramite i quali si rifornivano o si scaricavano le imbarcazioni commerciali. Cessata l’attività commerciale, ora si è trasformato in un polo all’avanguardia dal punto di vista ricreativo e museale .

In pochi anni diventato il simbolo della città di Liverpool e della sua rilevanza, dapprima come scalo portuale e come deposito di materie di grande valore, quali tè, tabacco, avorio, seta, zucchero, brandy e cotone, che qui venivano scaricati e caricati da e per i porti di tutto il mondo, poi utilizzato durante la seconda guerra mondiale come base per la flotta britannica, subì molti danni duranti i blitz aerei.

Ad oggi rappresenta il primo complesso architettonico della Gran Bretagna interamente realizzato in mattoni, pietra e ghisa ed è stato dichiarato, insieme al resto dell’area portuale di Liverpool, patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.

PIER HEAD:

Il Pier Head è un insieme di edifici sulle rive del fiume Mersey. È parte della città marittima e mercantile di Liverpool, anc’hessa iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale dall’ Unesco nel 2004.

Tra questi spicca il Port of Liverpool Building che assieme al Royal Liver Building e al Cunard Building compongono il complesso edilizio delle cosiddette Tre Grazie (“Three Graces”). 

In questa zona si trova anche una scultura di Andy Edwards dedicata a questi 4 giovanotti di Liverpool che scrissero la storia della musica. La statua ritrae “i Fab Four” come furono immortalati in una foto del 1963, agli albori della carriera, non lontano da lì. Non ha titolo: “Non ce ne è bisogno”, ha spiegato l’autore. “Non serve una spiegazione, e non era neppure necessario ricorrere a qualche trucco, o ritrarli con i loro strumenti. E’ il monumento a un momento, e quel momento ebbe inizio a Liverpool”.

E’ arrivato il momento di lasciare Liverpool… Il Galles ci aspetta!!!

CONWY:

Nel tardo pomeriggio arriviamo a Conwy, nel Galles del Nord

è una delle più pittoresche e interessanti località del Galles . Si trova sulla Baia di Conwy, alla foce del fiume omonimo.

Conwy è interamente circondata dalle sue mura medievali originali. Il Castello di Conwy, patrimonio dell’ umanità, è uno dei più belli della Gran Bretagna, e con le sue 8 impressionanti torri si erge maestosamente sulla città.

La cittadina ha la capacità di far viaggiare il visitatore nel tempo, portandolo in una calda e vivace atmosfera medioevale.

Salutiamo la cittadina e arriviamo ad Holyhead quando è sera. Anche questa lunga giornata si è conclusa…

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