
HEREFORD:
Nuovo giorno. C’e’ da risolvere il problema “reflex” ed il buon Duilio scopre che nella cittadina di Hereford c’è un negozio che ripara macchine fotografiche. Questo significa modificare il nostro itinerario ed invece di visitare la costa ci spostiamo nella campagna inglese.
Purtroppo il danno è irreparabile ma per non restare senza fotocamera opto per una Canon usata del 2002 pagata 70 sterline.
Ci concediamo un breve giro per questa cittadina di 50000 anime immersa nell’ entroterra tra Inghilterra e Galles dove spicca un imponente cattedrale e un centro molto rilassante per passeggiare.

BIBURY:
Entriamo nelle Cotswolds, una regione fatta di ondulate colline, pittoreschi villaggi e di cottage ricoperti di rose con i tetti a spiovente color seppia . Da molti è considerata l’ immagine che più corrisponde alla vecchia Inghilterra rurale.
Il lato negativo è che per la prima volta troviamo turismo di massa: una miriade di pullman di turisti giapponesi e traffico nei centri più popolari, abituato alla tranquillità dei giorni precedenti, l’impatto è a dir poco scioccante.

Bibury è uno dei luoghi più famosi e caratterizzanti. Sembra uscito da un libro di fiabe, lo scrittore William Morris lo definì: “il più bel villaggio dell’Inghilterra”.

Come la fila di cottage di Alington Row è uno dei siti più fotografati di Inghilterra. Le abitazioni ricoperte da muschi e licheni esercitano una notevole suggestione sui turisti e sono in molti ad immortalarne i tetti.

Questi cottage furono costruiti attorno al 1380 come depositi di lana dai monaci del posto ed in seguito divennero le case dei tessitori.

Le case di pietra con tetti spioventi e piante rampicanti sulla facciata, situate in mezzo alla natura, rappresentano un ambiente che solo nei romanzi fantasy può essere ritrovato.

Inoltre è stato uno dei luoghi utilizzati nelle riprese di Stardust , il film fantasy romantico del 2007 con Claire Danes , Siena Miller , Michelle Pfiefer , Robert de Niro e Ricky Gervais .
BURFORD:

Burford è un pò più grande di Bibury ed è molto trafficato. Iniziamo a passeggiare per il centro dove imperano negozi d’ antiquariato e sale da tè ma il tempo peggiora in maniera drastica.
La giornata, già non tra le migliori, diventa autunnale con vento e pioggia a secchiate! Torniamo malinconicamente all’ auto con la speranza che sia solo il British Weather a cui ormai siamo abituati ma non è così.
Esortati dall continua pioggia rientriamo al Bed. La giornata nelle Cotswolds finisce così e onestamente non mi sento di giudicarle anche se la sensazione che mi hanno trasmesso è di essere abbastanza “finte” cioè create e organizzate a misura del turista…spero in futuro di tornare per essere contraddetto.
OFF GRID GOURMET:
Generalmente, se non in rari casi, non scrivo dei ristoranti dove ceniamo ma questo merita una menzione particolare.
All’ Off Grid Gourmet ci si arriva con difficoltà per via delle non sempre comode stradine di campagna anglo-sassoni. La pioggia continua ad essere incessante ma nonostante tutto riusciamo ad arrivare al nostro primo Home Restaurant

L’ Off Grid non ha la licenza per la vendita di alcolici e noi, da buoni veneti, ce li siamo portati da casa. Per la precisione una bottiglia di Prosecco, una di Refosco e una di grappa.

Arrivano anche gli altri commensali. In totale siamo in 13 che cenano, vicini, in un unico tavolo. Tra loro c’è Elena. una scrittrice del posto che parla perfettamente italiano e vedendoci esclama:”Beh… ma voi come siete capitati qui?!?”.
Mentre lo chef Hug prepara la cena , noi raccontiamo ai presenti del nostro viaggio, diventando l’ attrazione della serata.

Tra una chiacchera e l’ altra iniziamo a cenare: il menù e’ tipicamente brittanico ed il piatto forte è l’ anatra arrosto.

Hug continua a cucinare ed Elena ci racconta la curiosa storia di Hay on Wye, del Galles e della rivalità con gli inglesi con cui condividono i confini di quel piccolo villaggio.

Le portate continuano ad arrivare e così tra un arrosto di manzo, una serie infinita di contorni, i dolci, una selezione di formaggi (mi sono innamorato del Cheddar) ed il giro di grappa offerto da noi... la serata termina tra saluti, gli abbracci e con la promessa di rivedersi da qualche parte.
Una splendida e particolare cena, fuori dal solito pub, un’esperienza che ricorderemo per sempre.
Usciamo e c’ è una bellissima luna che ci accoglie. Indicandola con il dito urlo:” Domani sarà una bellissima giornata!!!”.
Elena mi guarda scuotendo la testa e ammonisce:” Qui non sei in Italia…”

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