Day 3 (15 agosto): ST DAVIDS PENISULA

La notte ha portato pioggia che ha spento gli incendi nelle aeree circostanti.

La temperatura si è abbassata repentinamente regalandoci un clima autunnale.

Oggi la giornata è slow, visiteremo la città di St Davids e la penisola omonima. Siamo nel cuore del Pembrokshire Coast National Park.

 

 

Caerfai Beach:

La prima tappa si trova a un miglio dal nostro Bed: su un promontorio che si affaccia sulla St Brides bay e finalmente ammiriamo le prime cliffs.

Siamo nel Pembrokshire National Path. Prendiamo un piccolo sentiero in discesa

Dopo 10 minuti di cammino arriviamo alla Carfei Beach, una piccola insenatura racchiusa tra imponenti scogliere

La spiaggia è un insieme di ciottoli multicolore, un misto di grigio, verde e rosa acceso.

DA WHITESANDS BAY A ST DAVIDS HEAD

Riprendiamo l’ auto e ci spostiamo ad ovest, raggiungendo la Whitesands Bay

Una delle spiagge più famose del Pembrokeshire, una grande distesa di sabbia esposta a ovest in un ambiente magnifico, con vista sull’isola di Ramsey e su diversi isolotti più piccoli.

C’è una leggenda secondo cui San Patrizio salpò da questa spiaggia nel 432 d.C. per convertire l’Irlanda al cristianesimo.

Noi decidiamo di prendere un sentiero che conduce al promontorio di St Davids Head

Questo tragitto fa parte del Welsh Coast Path  (o  Llwybr Arfordir Cymru , in gallese) ben 1400 chilometri di passeggiate costiere ininterrotte e incontaminate intorno all’intera costa gallese.

Questo cammino (inaugurato nel 2012) regala al Galles il primato mondiale di un’intera costa percorribile a piedi.

Se ci si pensa: dalla periferia dell’antica città murata di Chester a nord, alla graziosa cittadina di mercato di Chepstow a Sud, attraverso ben 3 parchi nazionali.

In questa sezione del nostro percorso il Pembrokshire Coast Path,

uno spettacolare sentiero nazionale lungo 300 km, coprendo alcuni dei paesaggi costieri più vari della Gran Bretagna e che si estende da St Dogmaels a nord ad Amroth a sud

L’incantevole sezione del Pembrokeshire del Wales Coast Path si snoda lungo la cima di aspre scogliere, baie nascoste e piccoli porti, e lungo numerose spiagge sabbiose incontaminate.

La passeggiata non delude le attese… Subito ci troviamo immersi nella felce vestita in abiti autunnali e uno splendido panorama che si estende dall’ impronunciabile promontorio di Trwynhwrddyn fino al punto d’ arrivo di St Davids Head sullo sfondo.

Trwynhwrddyn è costituito da roccia vulcanica risalente a 500 milioni di anni fa 

Il sentiero è facile da seguire e offre viste fantastiche sulla penisola, le sue scogliere e su piccole baie nascoste

noi ci siamo presi il nostro tempo, senza frenesia godendoci la meraviglia che ci stava attorno e la vista di acque bellissime e limpide.

PORTHMELGAN BEACH:

Come la piccola baia di Porthmelgan: una mezzaluna di roccia nera e sabbia dorata

L’ acqua livella la sabbia e oggi nessuno ci aveva posato piede

appartata e tranquilla con alcuni grandi scogli e ciottoli con le cliffs che la proteggono su tutti i lati

Anche alle nostre spalle, il panorama lascia a bocca aperta! In lontananza domina l’ imponente sagoma del Carn Llidi, una collina di origine vulcanica alta solo 180 metri.

Adagiato con orgoglio sul famoso promontorio di St. David’s Head è l’elemento più importante di uno dei paesaggi più caratteristici del Galles. 

ST DAVIDS HEAD:

Ed eccoci arrivati a St Davids Head, il punto dove Mar d’Irlanda e il Mar Celtico s’ incontrano prendendo il nome di Canale di San Giorgio.

St. Davids Head è selvaggia e aspra con splendidi colori di erica e fiori selvatici che si estendono a perdita d’occhio. 

Lo sperone roccioso di Pen Dal-aderyn è il punto più occidentale del Galles continentale. Da qui si possono ammirare l’ isola di Ramsey e un piccolo aricipelago d’ isolotti chiamati Bishops and Clerks che aumentano o diminuiscono di numero a seconda delle maree.

ST DAVIDS:

St Davids è la città più piccola del Regno Unito, con una popolazione inferiore ai 2000 abitanti. Sebbene tecnicamente corretto, chiamare St Davids “città” non trasmette il vero fascino di questo delizioso luogo storico che ha più l’atmosfera di un piccolo villaggio.

La Regina Elisabetta II concesse lo status di città a St Davids nel 1994 per la sua importanza storica e religiosa per il Galles.

Detto questo, non ci possono essere molti villaggi o città, che abbiano così tanta storia in uno spazio così piccolo. In pochi minuti a piedi si trovano una superba cattedrale medievale, un palazzo vescovile, una porta medievale e una croce del mercato del XIV secolo, per non parlare della vista stupenda sulle colline e il mare.

TOWER GATE:

Porth-y-Tŵr in gallese, è l’ unica sopravvissuta delle 4 porte che circondavano la cattedrale. Un antico recinto che risale almeno al XII secolo, un “palladio ecclesiastico” con più di 1 km di parapetto merlato.

La torre ottagonale del XIII secolo, attigua alla porta, contiene ora le campane della cattedrale.

LA CATTEDRALE:

Su un prato verde scintillante, circondata dalle immancabili lastre del cimitero bianche, consumate dal tempo,  spicca robusta e possente la bellissima cattedrale di St Davids.

Uno dei grandi santuari storici della cristianità. In nessun luogo della Gran Bretagna esiste un insediamento più antico, risalente a quattordici secoli fa, sopravvissuto al saccheggio dei Norvegesi nel “Secolo Buio”.

San David, patrono del Galles, scelse questa bellissima e selvaggia regione come sede del suo monastero nel VI secolo. Qui il suo santuario nella cattedrale di pietra viola, che si annida discretamente in una conca erbosa sotto i tetti della piccola città. Come un fiore che spunta su un prato!

Durante il periodo medievale, il santuario divenne una meta sempre più popolare per i pellegrini tanto che il papa Callisto II decretò che due pellegrinaggi a St Davids avevano lo stesso valore di uno a Roma.

 La parte esterna sembra uscita da un film sul medioevo, è enorme e tutta in pietra in uno stato di conservazione perfetto. Non mancano, a rendere questo paesaggio un fotogramma dei più oscuri racconti inglesi, i corvi dal nero intenso che svolazzano instancabili sopra la basilica.

il soffitto all’interno della basilica e’ costituito principalmente da pannelli di quercia gallese ed è un capolavoro scolpito, con la sua ricca decorazione, è l’unico del suo genere in Gran Bretagna.

Adiacente alla chiesa c’ è il cimitero. Qui la gente si sdraia, consuma pic-nic e lascia i bambini giocare tra le tombe come niente fosse, capita spesso di vedere in gran Bretagna questo: è il loro modo di “vivere” il camposanto, un luogo dove la vita scorre in maniera del tutto naturale, forse un modo per tenere compagnia ai defunti.

Tant’è che ci lasciamo coinvolgere e ci sdraiamo anche noi… Sarà il sole che ha reso tiepida la giornata, sarà la brezza che sale dal mare, sarà la quiete che regna tutto attorno, riesco a concedermi anche un pisolino ricostituente!

PALAZZO VESCOVILE:

Confinante alla cattedrale, si trovano i resti del palazzo vescovile

Il sito risale al VI secolo, anche se l’edificio odierno è in gran parte della fine del XIII e XIV secolo.

Il palazzo è sotto la gestione di Cadw , il servizio per l’ambiente storico del governo gallese . È aperto come attrazione per i visitatori e come teatro all’aperto e essendo parte del recinto della cattedrale conta più di 300.000 visitatori all’anno.

ST NON’S BAY:

Il pomeriggio è ancora lungo e la giornata è bella, ci concediamo una passeggiata.

A caso, prendiamo una stretta stradina di campagna e già in lontananza si scorge il blu del mare…

Arriviamo in un piazzale dove un cottage domina la scogliera con una bellissima vista mozzafiato su tutta la baia.

Siamo nella St Non’ s Bay. questo luogo aspro e bello prende il nome dalla madre di St Davids e tradizionalmente considerato il suo luogo di nascita.

Il panorama, come sempre, non delude e consultando Google Maps ci accorgiamo che possiamo percorrere lungo le Cliffs per tornare nel nostro Bed

E’ sempre il nostro amico di oggi che ci fa da cicerone… Il Pembrokeshire Coast Path

La passeggiata è rilassante, le scogliere di quest’ isola hanno un potere quasi magnetico…

Non riesci a staccare gli occhi dal mare, anche le gambe vanno a rilento. La vita frenetica di tutti i giorni sembra lontana anni luce quando solchi questi luoghi.

INFORMAZIONI UTILI:

A St Davids, abbiamo alloggiato al The Waterings, un B&B a 5 minuti a piedi dal centro, in una tranquilla zona residenziale. Camere spaziose, che danno su un giardino curato, con un laghetto strapieno di carpe dai colori sgargianti. Le colazioni espresse buone. Gestito da un Lifeguard che una volta preparata la colazione scappava a lavorare…

Gaelic Breakfast

La prima sera abbiamo cenato al The Farmer, un pub in stile marinaresco insito di un’atmosfera festante e locale. Gli ordini del cibo li fai al banco, le birre buone e personalmente una nota di merito và al goduriosissimo hamburgher di manzo e gamberi e al dolce.

Altra cena presso il Gin and Kitchen, un ristorantino con prezzi più elevati ma delle proposte interessanti come gli antipasti sfiziosi di halibut e capesante e l’ottima aragosta servita con abbondante salicornia e le immancabili patatine fritte. Birre a km 0.

Continua…

Capitoli precedenti: Day 1 e 2

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