DAY 3: DA SEAFORD A CANTERBURY

SEVEN SISTERS:

La notte ha portato pioggia, mi alzo alle 4 del mattino, guardo dalla finestra e sembra aver smesso.

Michele si sveglia e mi chiede:” Che facciamo?”

“io proverei! 2 anni che aspetto!!!” rispondo.

Prendiamo l’ auto e partiamo. In 10 minuti arriviamo al South Hill Barn Car Park, altri 10 minuti a piedi…

Ed eccole là!!! Imperiose sopra il mare che urla tutta la sua forza. 

Il cielo è minaccioso e noi attendiamo pazienti che succeda “qualcosa”. Da lì a poco “qualcosa” succede: un lampo di luce illumina il cielo con i colori dell’ alba. Il tutto dura lo spazio di 1 minuto e poi inizia a piovere. Torniamo in Bed ma “qualcosa” di bello abbiamo visto!

Mattino… Colazione spazzata, carichi di energia decidiamo d’ incamminarci in un sentiero circolare per ammirare le Seven Sisters.

Lasciamo l’auto al Golf Club di Seaford Head e saliamo sulla prima collina.

ammiriamo il panorama verso la spiaggia e l’ abitato di Seaford fino alla città di Brighton.

Siamo nella Seaford Head Local Nature Reserve, un’ area gestita dal Sussex Wildlife Trust, un ente benefico che si prende cura della natura del Sussex e conta 39000 membri: “Vogliamo che il nostro Sussex sia una casa per il recupero della natura. Un luogo dove le persone e la fauna selvatica possono prosperare insieme, dove le persone possono godersi la natura e i benefici per la salute e il benessere che offre.”

Dopo aver valicato la prima collina ce le troviamo di fronte! Maestose con le loro pareti di gesso bianco! Le Sette Sorelle… devono il loro nome al fatto che tali formazioni geologiche seguono un profilo ondulato che va disegnare 7 colline . Così imponenti ma così delicate: il gesso si erode, in modo tale che grandi pezzi cadano creando le famose pareti verticali e la ripidezza delle scogliere, erose dalla forza del mare e delle piogge. L’acqua passa attraverso il gesso quando atterra in superficie e poi si congela quando le temperature scendono, quindi si espande e rompe il gesso, causando l’erosione delle scogliere dalla cima.

Le Seven Sisters sono in costante erosione che ha creato la bellissima costa che vediamo oggi, le frane possono verificarsi in qualsiasi momento, si stanno sgretolando a una velocità media di 60 cm all’anno.

La camminata prosegue, affianchiamo i cottages della guardia costiera ed è il punto più fotografato, da cartolina.

Da qui si tornerà indietro, lasciandoci le spalle queste meraviglie.

ma non sono solo le Seven Sisters a prendersi la scena… Ovunque ti giri… Ovunque guardi ti coglie quel senso di meraviglia che ti fa battere forte il cuore. Siamo nel Cuckmere Heven

E’ il punto dove l’ omonimo fiume si getta ne La Manica creando un habitat straordinario per migliaia di Bovini

La camminata prosegue tra animali incuriositi…

… e cartelli minacciosi del campo di golf limitrofo!!!

BEACHY HEAD:

Se Seaford Head è il punto panoramico ad ovest delle Seven Sisters, Beachy Head è quello più orientale.

Siamo in prossimità della città di Eastburne e questa è la scogliera più alta della Gran Bretagna (162 metri sul livello del mare)

L’ attrazione più fotografata è l’ omonimo faro (Beachy Head Lighthouse) che con le sue bande bianco rosse fa da contrasto al candore delle scogliere ed al colore del mare sempre in continuo cambiamento grazie alla forza del vento e alle maree.

Sopra la scogliera invece, sorge il Belle Tout Lighthouse. La sua storia è abbastanza travagliata in quanto è spesso immerso nella nebbia il che non lo rende visibile dal mare, inoltre la continua erosione lo porterà ad una triste fine: nel 1997 la distanza minima della scogliera fu di soli 3 metri ma nel 1999 un ulteriore frana di migliaia di tonnellate di pietra calcarea si staccarono per riversarsi in mare rendendo evidente l’urgenza di metterlo in sicurezza.

Per salvare l’edificio storico, si dovette prendere una misura drastica: il 17 marzo 1999 con un notevole sforzo ingegneristico, venne spostato di 17 metri verso l’interno grazie ad un innovativo sistema di martinetti idraulici. Il sito dovrebbe essere sicuro per molti anni, ma in fase di progetto dei lavori di rilocazione del fabbricato è stata prevista la possibilità di effettuare nuovi spostamenti in futuro.  In disuso dal 1902 Belle Tout è protetto dall’English Heritage come bene d’interesse storico ed è diventato un hotel di lusso.

Un ambiente ricco di contrasti, quasi magico. Si potrebbe rimanere delle ore quassù: imbambolati a guardare lo spazio infinito del mare che regala un grande senso di libertà oppure

voltarsi dall’ altra parte e ammirare le praterie a perdita d’ occhio che si estendono per chilometri con i Downs ad incorniciare tutta la scena!

E’ il vento, il grande elemento protagonista, con le folate che piegano gli alberi che assumono forme contorte e affascinanti.

Se la nostra generazione e (sperando) anche le prossime, possono godersi di questo spettacolo della natura in continuo cambiamento lo dobbiamo ad un caparbio gruppetto di “nonni”:

Era il lontano 1926 quando un misterioso gruppo di promotori immobiliari voleva costruire una nuova città sopra le scogliere. Il poeta Rudyard Kipling, condusse un’appassionata campagna per opporsi ai piani.

Con l’ aiuto di alcuni amici riuscì a raccogliere ben £ 17.000 – (l’equivalente di oltre £ 500.000 oggi ) in un mese – e fermare la costruzione così da salvare il luogo per le generazioni a venire.

La “The Society for Sussex Downsmen” nata per combattere questa causa è ancora attiva.

Un ente di beneficenza indipendente guidato da membri, senza alcuna affiliazione politica, che è supportata da sottoscrizioni di appartenenza, donazioni e lasciti testamentari.

Si definiscono:” i guardiani del paesaggio dai ripidi pendii dell’Hampshire e dalle brughiere del Western Weald attraverso le colline del Sussex fino alle Seven Sisters e Beachy Head. Siamo l’unico ente di beneficenza dedicato alla protezione dell’intero South Downs National Park.” e “Ci impegniamo a garantire che il Parco Nazionale sia protetto per il pacifico godimento di tutti e per le generazioni future.”

Uniche, maestose, fragili ma protette da Uomini generosi e tenaci. Protagoniste di molti film a volte fungendo da controfigura alle più famose (ma meno fotogeniche) scogliere bianche di Dover. Quel colore candido che risalta sotto la luce del sole ce lo porteremo nel cuore per sempre…

BODIAM CASTLE:

Nell’East Sussex, a Robertsbridge, fra le verdi colline inglesi, sorge un antico castello medievale che, ancora oggi, mantiene tutte le caratteristiche con le quali fu costruito.

È il Castello di Bodiam, una bellissima struttura sospesa su un fossato ricolmo d’acqua che sembra un piccolo lago e che ti darà la sensazione di vederla galleggiare e fluttuare.

Bodiam è uno dei castelli più pittoreschi della Gran Bretagna nel cuore di un paesaggio storico. Com’era la visione di Sir Edward Dallingridge quando costruì il castello nel 1385. L’approccio al castello con le torri che si ergono maestosamente dal fossato è impressionante. Con scale a chiocciola, merlature, è un luogo dove puoi dare libero sfogo alla tua immaginazione.

In quel periodo, l’Inghilterra e la Francia erano coinvolte nella Guerra dei Cento Anni e il re Riccardo II temeva un’invasione da terra. E’ qui che entra in gioco il castello di Bodiam, una fortezza inespugnabile in grado di fermare l’avanzata delle truppe francesi. Circondato da un enorme fossato e con alte torri per gli arcieri, era la principale linea di difesa della corona inglese.

Il castello proteggeva la parte alta di un fiume navigabile. Ma, a conti fatti, non era altro che un diversivo per ingannare il nemico.

Le sue pareti erano molto più sottili di quelle di una vera e propria fortezza, misuravano appena 60 centimetri. Gli ambienti interni ospitavano comode stanze e non alloggi per i soldati. Quindi, a parte l’aspetto intimidatorio, non aveva nulla di inespugnabile.

Dagli anni ’20 è di proprietà del National Trust che lo ha aperto ai visitatori. Il biglietto per gli interni costa £11 (a cui vanno aggiunte 4 per il parcheggio se si arriva in auto). Dentro è in rovina ma dalle torri si gode una fantastica vista sulla campagna circostante.

RYE:

Pittoresco villaggio dellì East Sussex, Rye si trova tra la confluenza di tre fiumi.

Una cittadella medievale rannicchiata contro gli invasori e il mare, Rye rivela la sua storia delicatamente passeggiando per le sue viuzze acciottolate.

Storie di saccheggi, come quello fatto dai francesi nel 1377 che distrusse l’intera cittadina e storie di contrabbandieri quando nel 18 secolo Rye era considerata la capitale del contrabbando d’ Inghilterra e veri e propri tesori erano nascosti in cantine o vecchie case.

La chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Vergine, domina la collina su cui è costruito il villaggio da oltre 900 anni.

L’orologio sulla torretta è uno dei più antichi del paese ancora funzionante. L’attuale quadrante dell’esterno e l’originale “Quarter Boys” (così chiamati perché suonano i quarti ma non le ore) furono aggiunti solo più tardi. Inoltra spicca una frase di re Salomone d’ impatto: “Poiché il nostro tempo è un’ombra che passa”.

Purtroppo il nostro tempo passa troppo veloce… si sta facendo tardi e prima di arrivare a Canterbury abbiamo un ultimo posto da visitare!

ST THOMAS BECKET CHURCH:

Siamo nella Romney Marsh, una zona umida scarsamente popolata nelle contee del Kent e dell’ East Sussex.  Intersecata da numerosi corsi d’acqua, con alcune zone sotto il livello del mare, è stato il paradiso dei contrabbandieri nel 1800.

Ora è la casa dell’omonima razza di pecore che pascolano in questa zona.

Qui si erge orgogliosa una piccola chiesetta dedicata a St Thomas Becket .

La leggenda narra che l’arcivescovo di Canterbury stesse attraversando la pericolosa Romney Marsh quando cadde in uno dei tanti fossati. Pregò San Tommaso, perché un miracolo lo salvasse da una morte certa. Giusto in tempo, un contadino arrivò a salvarlo, e in segno di gratitudine l’Arcivescovo
fece costruire la chiesetta e dedicata a San Tommaso Becket.

Ci facciamo largo tra gli animali che sembrano infastiditi dalla nostra presenza.

 Costruita con una struttura in legno e pareti di canniccio e fango, la chiesa fu restaurata nel XVIII secolo quando le pareti furono sostituite con mattoni. 

Purtroppo non era aperta, la chiave si trova nella vicina fattoria ma non volevamo disturbare.

E’ comunque, ancora attiva:  celebra le funzioni alle 10:00 la prima domenica di ogni mese. (Probabilmente per le pecore visto che di case ne abbiamo viste ben poche…)

THE FOUNDRY BREW PUB:

Per gli amanti dei Pub ecco un posto unico in pieno centro a Canterbury!

The Foundry Brew è un birrificio artigianale unico, distilleria, ristorante e bar.

Hanno 16 tipi di birra e sidro e 9 distillati di produzione propria con la cantina e i macchinari a vista. Cibo di ottima qualità e personale giovane, preparato ed educato.

Veramente da provare se vi trovate in città!!!

NOTIZIE UTILI:

Parcheggi: sia a Seaford che a Beachy Head ci sono parcheggi a tariffa oraria. A Seaford si trovano sul lungomare, all’inizio della prima collina (in alternativa si può fare gli “gnorri” come abbiamo fatto noi e mettere l’ auto nel parcheggio del golf club). A Beachy Head si trova nei pressi del centro visitatori.

Anche a Rye sono a tariffa oraria nella parte “bassa” del paese.

L’ingresso a Bodiam Castle è di £11 più £4 di parcheggio. Come specificato, l’ interno è in rovina ma merita una salita in una delle torri per il panorama.

A St. Thomas Beckett non esistono parcheggi, si può lasciare l’auto lungo la stradina ad un’ unica corsia quindi la visita deve essere veloce. Non è passato nessuno ma non si sa mai…

A Canterbury abbiamo alloggiato in un appartamento in centro. Sopra abitavano i padroni, tutto bene a parte che a mezzanotte ha bussato il proprietario ubriaco perchè non riusciva ad aprire la porta…

Abbiamo cenato (ma soprattutto bevuto…)nella birreria sopraccitata… Esperienza da ripetere!!!

CAPITOLI PRECEDENTI:

DAY 1: https://www.stefanobobini.it/viaggi/passione-gran-bretagna-mini-on-the-road-di-4-giorni-nei-dintornidi-londra/

DAY 2: https://www.stefanobobini.it/viaggi/passione-granbretagna-mini-on-the-road-di-4-giorni-nei-dintorni-di-londra/

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