DAY 2: Da Postcombe a Seaford

 

GREAT HASELEY WINDMILL:

Non mi era mai capitato di vedere un mulino da vicino, e devo ammettere che lo stupore è stato grande.

Sapevo che nella contea del Suffolk si potevano vedere ma trovarmelo davanti, quasi per caso è stato il “prezzo del viaggio”.

Il Great Haseley Windmill si erge orgoglioso nella campagna dell’ Oxfordshire tra il verde intenso dei prati e l’azzurro del cielo.

Uno dei più grandi mulini a torre in pietra, costruito nel 1760 e giunse al termine della sua vita lavorativa nei primi anni del 900. Completamente restaurato e funzionante dal 2013, dopo un programma completo di riparazioni. 

La targa sulla porta recita: Oxford Preservation Trust. Un organizzazione no-profit la cui missione è semplice ma significativa: garantire la conservazione del passato di Oxford e contribuire a creare un futuro positivo per la città.  Si definiscono:” i guardiani indipendenti di Oxford”

GUILFORD:

Nella periferia sud-occidentale della Grande Londra, Guildford è una città prospera che ha mantenuto il suo carattere storico.

La sua High Street, comincia con un benvenuto: “The Surrey Scholar”, figura in bronzo, dello scultore Allan Sly, inaugurata nel maggio 2002 per commemorare il Giubileo d’oro della regina Elisabetta II, l’evento ha coinciso anche con le celebrazioni per il 35° anniversario della Surrey University.

Guilford è una sorpresa dovunque ti affacci e se sulla via principale ti guardi indietro ecco le colline che l’abbracciano e la custodiscono… Sui lati della via edifici storici, preziosi, con una marcata connotazione britannica del 17-18 secolo

La Guildhall (la sede municipale) è un edificio del XVI secolo di grande interesse storico. In precedenza aula di tribunale e una camera del consiglio. È ancora una parte fiorente della comunità locale. Il piano terra è di origine Tudor.

La facciata dell’edificio è dominata da un magnifico e iconico orologio a mensola realizzato nel 1683.

Sempre lungo High Street si trova The Hospital of the Blessed Trinity, o più semplicemente Ospedale dell’abate in stile giacobino.

L’ospedale fu fondato da George Abbot , arcivescovo di Canterbury  nel 1619 per fornire case agli anziani.

L’ arcivescovo decise di dedicare parte della sua ricchezza a beneficio degli altri e della città natia dove trovò “affetto che mi portò alla città di Guildford, dove sono nato, e dove i miei anziani genitori hanno vissuto molti anni con buona reputazione” .

George Abbot aveva 2 obiettivi: creare opportunità di lavoro (la città era in un momento di recessione) e sostenere gli anziani.

A tal fine decise di fondare una Manifattura e un Ospedale.

L’ atmosfera è quella di un giorno di festa, è il venerdì del giubileo. La gente si riversa nella caffetterie, alcune tradizionali…

Altre al quanto bizzarre…

Guilford, capitale del Surrey e del suo bel vivere…. Viva, ordinata e curata..

 

Un altro punto di ritrovo è il parco del castello: qui ti godi l’atmosfera rilassata, la gente seduta sulle panchine a chiacchierare, a mangiare un sandwich o a schiacciare un pisolino.

Già, le panchine della Gran Bretagna, quasi sempre dedicate a qualcuno che non c’è più, e alcune dediche sono veramente da brividi come questa.

Del castello, invece è rimasto solo il mastio (di epoca normanna) ma ai tempi d’oro, era considerato uno dei più lussuosi d’Europa

Le placide acque del fiume Wey sembrano adeguarsi ai ritmi di questa cittadina, quasi in simbiosi con gli abitanti.

Da sempre punto di riferimento della comunità, è stato uno dei primi fiumi navigabili d’ Inghilterra e ancor’oggi un sistema di chiuse chiamato Millmead Lock permette l’ attraversamento ormai a solo scopo ricreativo.

Al nome di questa città, purtroppo è legato anche uno degli eventi più drammatici della storia recente del Regno: il 5 ottobre 1974 due attentati dell’ IRA su altrettanti Pub della cittadina provocò la morte di 4 persone (3 militari) e un civile e il ferimento di 65 persone. La storia dell’ attentato ma soprattutto il procedimento penale che incolpò 4 innocenti, è splendidamente narrato nel film:”In the Name of the Father“, (Nel nome del Padre) per la cronaca uno dei miei preferiti.

NEWLAND’S CORNER:

E’ giunto il momento di riprendere il viaggio, siamo nel Surrey, una contea che si potrebbe definire come una periferia di Londra. La Lonely Planet la liquida con poche righe: “la maggior parte del territorio è caratterizzato da interminabili periferie urbane e da cittadine non particolarmente invitanti”

Due sono le cose: o noi abbiamo visitato la “minor parte del territorio” oppure la lonely desidera che questi siti, così belli, non vengano intossicati dal turismo di massa!

Stradine che passano tra gallerie di alberi, viste stupende da punti panoramici come a Newland’s Corner…

dove a dare il benvenuto ci sono alberi secolari che sembrano abbracciarti! Che goduria sarebbe stendersi all’ ombra di questi giganti.

Da qui si gode una delle più belle viste sulle Surrey Hills, un’ area designata di “straordinaria bellezza naturale”. Da qui parte il North Downs Way National Trail , un sentiero di 250 Km che arriva a Dover, attraversando il sud-est dell’ Inghilterra.

Old St Peter and St Paul’s Church:

Una perla, la vecchia chiesa di San Pietro e Paolo ad Albury, un piccolo gioiello da ammirare in “religioso” silenzio.

Di epoca sassone-normanna con le mura in selce e con l’immancabile piccolo e affascinante cimitero che gli fa da contorno. La ciliegina è una strana ma deliziosa cupola a scandole del’700 che troneggia sopra la torre.

ma è la location a togliere il fiato: incastonata tra gli alberi del bellissimo Albury Park sopra il fiume Tilling, che scorre dolcemente.

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Anche i villaggi sembrano dei dipinti, Shere si trova tra la campagna e le colline e la via principale è arricchita di eleganti cottage restaurati con cura.

Shere è definito uno dei villaggi più belli d’Inghilterra, location di molti film.

Al The White Horse Pub hanno girato alcune scene del film:” The Holiday” (L’amore non va in vacanza) con Cameron Diaz

Al centro del villaggio fa capolino la Chiesa dedicata a san Giacomo  in stile inglese antico con una deliziosa guglia e l’ immancabile cimitero.

SOUTH DOWNS NATIONAL PARK:

Il più giovane dei parchi nazionali inglesi, designato nel 2010. 

 

La maggior parte è costituito da pianure calcaree, un paesaggio fortemente contrastante e caratteristico di colline e valli densamente boscose.

I punti panoramici sono molti: il Devil’s Dyke summer car park è uno di questi, da qui la vista spazia fino alle colline High Weald, (un’ altra area designata di straordinaria bellezza) all’ interno

alla città di Brighton e al canale della Manica a sud.

ALFRISTON:

Il più bel villaggio del Parco e uno dei più belli d’ Inghilterra.

situato nella Cuckmere Valley. 

La chiesa parrocchiale di St Andrews. Questo delizioso edificio antico, chiamato “La Cattedrale dei Downs”. edificato intorno al 1360, si trova su un piccolo tumulo in riva al fiume ed è costruito a forma di croce. La torre centrale e la guglia dominano l’orizzonte, con un rintocco di sei campane che risuonano dal centro della chiesa. 

Un’interessante usanza di Alfriston che si è estinta solo di recente è quella di seppellire i pastori locali con un ciuffo di lana di pecora in mano. La lana simboleggiava, per i guardiani in cielo, che la scarsa frequenza del defunto in chiesa era dovuta al suo obbligo nei confronti del gregge!

Alfriston è uno dei villaggi più antichi della contea. Fondata nel periodo sassone conta solo 750 abitanti.

Nella piazza fa capolino una “croce di mercato”, le cui origini risalgono probabilmente al 1405, ovvero dopo che re Enrico IV consentì che nella località si svolgesse un mercato ogni martedì.

Ormai è tardo pomeriggio, arriviamo a Seaford per la sistemazione notturna. Purtroppo il meteo sta cambiando: il cielo azzurro con le nuvole bianche ha lasciato spazio a nuvoloni carichi di pioggia.

Domani mi aspetta un’ alba sulle bianche scogliere delle “Seven Sisters” e sarebbe un peccato ammirarle con il brutto tempo!!!

NOTIZIE UTILI:

1)Il mulino si trova all’ interno di un’area privata con telecamere. Noi non abbiamo trovato problemi ma prestare sempre massima attenzione.

2) A Guilford il parcheggio a pagamento è nella parte bassa della città a 10 minuti a piedi da High Street.

3) Albury Park e la chiesetta sono assolutamente da vedere e ci si arriva tranquillamente in auto.

4) La nostra scelta di Seaford come base è dovuta alla miglior vista sulle Seven Sisters, quasi frontale (lo leggerete nel prossimo articolo), qui abbiamo alloggiato al “The Wellinghton Inn”. Struttura un pò vecchiotta ma caratteristica e pulita. Full English Breakfast buona. La cittadina non offre molte strutture ricettive, ma ha il suo carattere marinaresco e ottimi seafood.

5) La cena è stata a dir poco soddisfacente al The Grumpy Chef. Cozze come antipasto e mezza aragosta come portata principale.

Day 1: https://www.stefanobobini.it/viaggi/passione-gran-bretagna-mini-on-the-road-di-4-giorni-nei-dintornidi-londra/