Sono gli ultimi scampoli di vacanza e la voglia di scoprire, ammirare questa splendida terra fa da contrasto alla stanchezza che comincia a farsi sentire dopo quasi 15 giorni “on the road”.

Una rapida visita al Castle Stalker, una casa-torre a quattro piani su una piccola isola tidale nel Loch Laich, insenatura del Loch Linne, nei pressi dell’isola di Shuna.

GLENCOE:
ma è il Glen Coe la perla che ci vogliamo tenere come dolce. Una profonda valle a forma di “U” formata dall’azione erosiva dei ghiacciai, che per secoli hanno modellato la terra dando vita a montagne e colline dalle forme e dai colori mozzafiato.

Percorrendo la valle, davanti agli occhi, si estendono colline ricoperte di verde che fanno da contrasto con le vette delle montagne. Tra le rocce scorrono cascate, ruscelli che animano il glen.

La valle è desolata e questo non fa che aumentare il senso di drammacità che trasmette, la fauna selvatica di Glencoe è limitata, probabilmente a causa della mancanza di un riparo naturale causato da venti forti e precipitazioni di oltre 230 cm all’anno. Il tempo qui è imprevedibile, la neve può trovarsi sulle cime alte fino a luglio, ma anche alcune delle giornate invernali più brevi possono essere sorprendentemente miti e luminose. Alcuni direbbero che è il clima in rapida evoluzione che dà a Glencoe così tanto del suo carattere!

Glencoe, la “valle delle lacrime”, unisce incantevoli paesaggi a tragici episodi storici. Qui infatti, nel 1692 i membri del clan MacDonald vennero brutalmente assassinati dalle truppe del governo britannico: 38 tra uomini, donne e bambini del clan furono assassinati da un reggimento di soldati inglesi che avevano accolto nelle loro case. La tragedia del massacro di Glencoe ha ancora il potere di suscitare forti emozioni.

Una delle vette straordinariamente belle e immediatamente riconoscibili è il Buachaille Etive Mor. “Il grande mandriano dell’Etive” , La sua forma piramidale la rende una delle più riconoscibili montagne della Scozia e una delle più raffigurate nelle cartoline e sui calendari.

GLENFINNAN VIADUCT E JACOBITE STEAM TRAIN:
E’ il nosto ultimo pomeriggio scozzese, decidiamo di ammirare il Glenfinnan viaduct. Arrivati alla Glenfinann Station scopriamo che da lì a poco sarebbe passato il Jacobite steam trail così procediamo spediti verso il punto panoramico.

La passeggiata che ci accompagna verso il viadotto è molto suggestiva: da una parte il Loch Shiel…

Dall’ altra la vallata modellata dal fiume Finnan.

Arrivati al punto panoramico e poco dopo sentiamo un fischio in lontananza e da dietro una collina spunta il treno.

Il convoglio a vapore affronta il viadotto sbuffando e fischiettando tra gli applausi dei presenti. Come scena mi ricorda molto il film di Renato Pozzetto “il ragazzo di campagna”.

E’ ultima immagine che mi porto a casa di questa terra meravigliosa. La Scozia è uno stato d’ animo… straordinaria, verde, tormentata, aspra, magnifica, gente ospitale, paesaggi infiniti, orizzonti da scoprire. La Scozia è un sorriso che sa di libertà.