Le Orcadi: un arcipelago di 70 isole (Di cui 20 abitate) a nord della Scozia con poco poù di 20000 abitanti.

In norreno, la lingua vichinga, (in passato facevano parte della Norvegia) significa isola delle foche. La più estesa è Mainland, aspra, selvaggia e piena di fascino

L’isola di Mainland è collegata alle isole di Burray e South Ronalsday tramite le Churchill Barriers, degli sbarramenti di blocchi di cemento (fatti costruire durante la seconda guerra mondiale per impedire il passaggio dei sommergibili tedeschi).

In seguito all’ardito affondamento della HMS Royal Oak della Royal Navy da parte degli U-47 della Kiegsmarine nazista avvenuto il 14 ottobre 1939, Winston Churchill ordinò la creazione di barriere per chiudere definitivamente l’approdo orientale dell’isola.

Le Churchill Barriers furono costruite dai prigionieri italiani che nei momenti liberi fabbricarono laCappella italiana ( Italian Chapel), conosciuta anche come il Miracolo del campo 60 ,un piccolo edificio di culto costruito sull’isoletta di Lamb Holm.

La chiesetta venne realizzata tra il 1943 e il 1945 dai prigionieri di guerra catturati in Nordafrica durante e in seguito deportati sull’isola. Completata nel dopoguerra e restaurata negli anni 1960 e 1990, l’Italian Chapel è oggi una popolare attrazione turistica dell’isola.


La giornata è bella, ideale per una passeggiata lungo l’ oceano.

L’acqua è cristallina e ricorda molto quella di incontaminati mari caraibici se non fosse per la temperatura.

C’è anche chi della temperatura se ne infischia!!!

Paesaggi di rara bellezza.

Ring di Brogdar, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, forse la più famosa attrazione delle Orcadi.

Un cerchio di sessanta menhir di cui ne restano in piedi ventuno.

La mattina dopo le Orcadi fanno vedere tutto il loro carattere: un forte vento ed una temperatura invernale ci accompegneranno per tutta la giornata.

Kirkwall è la capitale. È la più grande città dell’arcipelago ma al momento della visita è invasa da migliaia di turisti sbarcati da una nave da crociera e perde tutto il suo fascino.

Nella foto il Vangelo in norvegese nella St. Magnus Cathedral.

Stromness è il secondo insediamento più popoloso (circa 2.000 abitanti) dell’arcipelago scozzese delle Orcadi, è situata sulla parte sud-occidentale dell’isola di Mainland circa 14 km a ovest di Kirkwall.

Il nome Stromness deriva dall’antico norvegese straumrnes, che significa “Promontorio nella corrente” con le sue storiche strade tortuose, l’aspetto drammatico e il porto affollato, Stromness è una città modellata dal mare.

Rannicchiata intorno alla baia riparata di Hamnavoe. La città deve la sua esistenza al suo porto naturale e la sua storia riflette i cambiamenti della vita marittima nel corso dei secoli.


Brough of Birsay è ‘ un isola tidale che si ricongiunge alla Mainland con la bassa marea ed è raggiungibile a piedi. Prima di intraprendere in cammino è meglio controllare gli orari delle maree per non rischiare di rimanere intrappolati.
Ci sono i resti di un villaggio vichingo visitabile a pagamento ma che si vede bene anche senza entrare nel sito.

L’isola ospita il faro automatico Brough of Birsay Lighthouse. Questo è il punto più a Nord della nostra vacanza.

Ai confini del mondo…

Le meravigliose coste modellate dal vento e dall’ oceano.

E anche il tempo sulle Orcadi è terminato. Meravigliose… Noi le abbiamo dedicato solo una notte ma personalmente penso che ne servono almeno 3-4 per vederle discretamente e per visitare anche altre isole dell‘arcipelago.

To be continued…

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